LA BELLA E LA BESTIA: tra serie TV e romanzo

LA BELLA E LA BESTIA
di Barbara Hambly
(Ed. Euroclub)

Trama: Catherine Chandler è bella, giovane e ricca. Ma una notte, mentre rincasa dopo una festa, Cathy viene rapita e sfigurata a coltellate, e quando si risveglia si trova in un altro mondo. E' il mondo di Vincent, l'universo delle Gallerie, un labirinto di condotte sotto la rete metropolitana di New York, popolato da emarginati e strani personaggi che hanno deciso di isolarsi dal mondo di Sopra. E' stato Vincent a ritrovare Cathy in un angolo buio dal parco e a portarla al sicuro con sé sottoterra, e a curarla con dedizione. Cathy, gli occhi coperti da bende, dipende ora completamente dal suo salvatore. Ma Vincent ha un terribile segreto...

L'unica edizione italiana di questo romanzo è datata dicembre 1991 (la versione originale "Beauty and the Beast" è del 1989).

Come suggerisce la stessa copertina, il romanzo venne tratto dallo splendido telefilm "La Bella e la Bestia", trasmesso alla fine degli anni 80 (tre stagioni dal 1987 al 1990).
La serie era una sorta di adattamento moderno della celebre fiaba disneyana (a sua volta tratta dall'originale scritta da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont), di cui riusciva a mantenere inalterato tutto lo spirito romantico e decadente.
Ambientata a New York negli anni 80, narrava le vicende di Catherine (interpretata da Linda Hamilton) e Vincent (interpretato da Ron Perlman).
Nei sotterranei di New York vive da anni Vincent, nato deforme e con la testa leonina, abbandonato da tutti tranne che da un misterioso individuo che lui chiama padre. Un giorno il suo destino si intreccia con quello dell'avvocato Catherine Chandler, che Vincent salva da un gruppo di balordi che l'avevano aggredita, abbandonandola esanime a Central Park. 
Vincent la porta, ferita e priva di sensi, nel suo mondo sotterraneo, una comunità di persone che hanno scelto di rompere i legami con la società e di vivere segretamente nei sotterranei di New York, in un regime di solideriatà reciproca e di rispetto delle diversità. Tolte le bende dagli occhi e superato il momentaneo shock iniziale per l'aspetto dell'uomo, Catherine  comincia invece ad apprezzarne l'umanità e la dolcezza. Quando Catherine guarisce e torna alla propria vita i legami con Vincent e il mondo sotterraneo non si interrompono ma diventano via via sempre più intensi. Vincent apparirà nei momenti difficili della sua vita per aiutarla e consigliarla. La sua bontà e saggezza, il suo animo capace di sentimenti delicati e profondi conquisteranno Catherine e tra i due nascerà l'amore. I due, uniti da un forte legame psichico che li mette in comunicazione telepaticamente, iniziano anche ad aiutare la polizia in delicate indagini.

Oltre che di lotta alla criminalità, la serie parlava di temi profondi sviluppandoli soprattutto grazie alla figura di Vincent e venivano citati spesso testi letterari classici (che Vincent leggeva nel sottosuolo).
Una storia romantica e fiabesca, ma allo stesso tempo profonda ed avvincente.

Niente a che vedere, a mio modesto avviso, con il suo remake "Beauty and the Beast" in onda dal 2012 sul network The CW, che manca totalmente di quella credibilità o sospensione della credulità che dei personaggi ed una trama di questo genere debbono avere. Soprattutto se "la bestia" è un belloccio mascellone e la detective sembra una fotomodella... Mah, poi dicevano dell'edonismo anni 80!

Commenti

  1. Cavoli, ma allora a te non è piaciuta la nuova serie! XD Quella vecchia me la ricordo, era molto triste. Non sapevo esistesse anche il libro. E' vero che le vecchie serie, che fossero film, telefilm o cartoni animati puntavano tutto sulla sceneggiatura e sulla bravura degli attori, mentre oggi si punta sulla bellezza e gli effetti speciali per vendere il merchandising. Ecco perchè appena fanno una serie con una trama succosa (tipo il trono di spade) sembra la scoperta del secolo, mentre prima era la prassi. :))

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  2. No, la nuova serie non mi è piaciuta, ho visto 4-5 puntate, ma non mi ha preso per niente per i motivi che ho scritto nel post.
    Per le serie del passato, è vero quello che dici, anche se pure oggi ci sono serie molto ben fatte, con trame e potagonisti interessanti, vedi ad es. Person of interest,Dr. House, Chicago Fire, ecc. ^_^

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    1. Hai perfettamente ragione. Il telefim fu impareggiabile e restera' sicuramente inimitabile. L'ho adorato e anche rivisto negli anni quando lo hanno replicato.

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  3. Ad essere sincera anch'io mi sono fermata a pochi episodi del nuovo remake.

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  4. Ciao mi chiamo Mayla e avendo visto per intero entrambe le serie posso solo sottolineare che a volte l'estetica non deve essere vincolante alla trama...I concetti base dell'isolamento dell'impossibilità di avere una vita Normale dell 'essere un mostro a causa di un fattore x ci sono... poi la storia si sviluppa con il passare degli episodi e diventa interressante...Son certa che la seconda stagione sarà più più fantasy e meno poliziesca

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  5. Ciao Mayla, apprezzo il tuo punto di vista, sarà che ho visto solo poche puntate, ma mi sembrava troppo patinato... magari proverò a riguardarlo in futuro! Grazie per essere passata sul mio blog e per aver commentato, mi ha fatto piacere! ^_^

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  6. La serie anni 80 è unica...... Dal mio punto di vista il finale doveva essere diverso..... Ma i sentimenti e l ' emozioni trasmesse sono uniche ❤❤

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